Macchine in ufficio

Ciao,

Il mio ruolo di RSPP prevede che mi stia facendo il DVR da sola, non abbiamo rischi pazzeschi, anzi.. Però le cose vanno fatte per bene!

Chiedo il vostro parere per esporre i rischi relativi all'utilizzo delle macchine in ufficio (pc, stampanti, e tutti i normali apparecchi elettrici).

Io ho fatto una lista dei macchinari e ho esposto i pericoli, calcolo PxD e misure di prevenzione. Devo indicare se sono marchiati CE? E in questo caso, a quali norme CE devono essere conformi le apparecchiature? Se non lo sono, basta che seguano le indicazioni dell'Allegato V° del D. Lgs. 81/08?

Grazie a chiunque potrà darmi una mano..

Saluti,
Stefania

Nel mio DVR abbiamo indicato solo il numero di stampanti, PC e altre attrezzature informatiche che ci sono in ogni reparto.

Sono tutte attrezzature marchiate CE, ma non l'abbiamo scritto praticamente dandolo per scontato.

Durante il corso, non ho mai sentito che bisognasse riportare la marchiatura CE degli apparati elettronici che mi sembra sia, comunque, obbligatoria, ma che non mi sembra abbia varianti o sigle aggiuntive.

Adesso vediamo se c'è qualcuno che conferma...

Ciao!

Ciao Stefania,

per gli uffici direi che basta un elenco delle apparecchiature.
Nel DVR puoi indicare che il datore di lavoro garantisce il rispetto delle normative CE per le attrezzature e apparecchi e per quanto ricadente prima della marchiatura il rispetto delle norme del titolo V.
Una cosa importante è indicare che tutti i libretti di uso e manutenzione di mezzi e attrezzature sono conservati in un luogo preciso (es. dentro un armadio) e che vengono rispettate le prescrizioni per l'utilizzo e la manutenzione come da libretto. Ovvio se l'istruzione non c'è per macchina datata si va di buona prassi e il Datore di Lavoro se possibile dovrebbe provvedere ad una sostituzione delle macchine obsolete magari con un piano di smaltimento.
Consigliabile un registro delle macchine con corrispondenza dei manuali da tenere nell'armadio e da allegare al DVR (solo la parte che censisce le macchine non quella dove indichi quanti manuali non si trovano).

Delle macchine nel tuo caso individuerei ed analizzerei approfonditamente solo quelle che presentano rischi particolari per utilizzo o conformazione.
Se hai una macchina che non è "sicura" la normativa ne impone la messa a norma. Quindi dal mio punto di vista non puoi indicare nel DVR di avere una macchina "insicura" se non ci affianchi almeno un piano per la messa in sicurezza. Questa sorta di autodenuncia direi che va bene solo per macchine che richiedono lunghi lavori per la messa a norma (es. rifare un intero impianto elettrico, adattare strutture del locale, compartimentazioni, etc) per quelle dove basta mettere un cartello (non usare indumenti svolazzanti, foulard, catenine, capelli lunghi sciolti mentre si adopera ad es per un trita documenti) non la trovo "degna" di rientrare nel DVR in quanto dovrebbe essere una soluzione immediata che non richiede giorni o mesi di vaglio dei consigli di amministrazione...

Mio personale parere.

A disposizione per chiarimenti

Credo che il "pericolo" maggiore riguardantre le apparecchiature, informatiche e non, di normale utilizzo in un ufficio, derivi dal toner e dalla produzione di ozono delle stampanti laser.

Sarebbe meglio posizionare le stampanti laser più lontano possibile dai posti di lavoro (non in strada, comunque! ) e usare i guanti appositi per il cambio del toner.
Se si vuole strafare, si individua una o più persone come addette al cambio del toner e le si fornisce anche di mascherina adeguata.

io vedo il pericolo maggiore negli uffici nell'impianto elettrico (la sua messa a norma e conformità non sempre presenti come ad es. la messa a terra) e nell'accumulo di carta per il calcolo del rischio incendio.
secondariamente vengono uscite di sicurezza e verso la fine (a meno che non si sia messo in uno sgabuzzino chiuso) fotocopiatrici e stampanti laser... Conoscendo stefania dubito ci siano 200 toner da cambiare al giorno ma si e no 1 ogni 1/2 mesi a farla grossissima mettendo a disposizione una scatola di quelle normalmente in commercio con un centinaio di guanti in gomma monouso sei iperabbondantemente coperta, daltronde la casa stessa produttrice di toner e affini da istruzioni ben specifiche su come eseguire un corretto e sicuro cambio (a meno che non ci si rivolga a case cinesi e allora...).

Marco, se parliamo anche della struttura, hai senz'altro ragione.

Se ci limitiamo alle attrezzature, abbiamo esaurito l'argomento, a meno che Stefania non abbia in ufficio un macchinario per segare i tronchi di teak